La Cina da partecipante al G20 a leader del 13° vertice mondiale


Il Presidente Xi Jinping in Argentina per offrire soluzioni tramite la cooperazione collettiva


Nelle due giornate di venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre si è tenuto il 13° vertice del G20, e questa volta la location è stata scelta nella capitale argentina di Buenos Aires. 

In quest’occasione, il Presidente cinese ha sollecitato il Gruppo dei 20 ad aderire all’apertura, alla partnership, all’innovazione e all’inclusione e a guidare l’economia mondiale in modo responsabile. In particolare, Xi Jinping ha avvertito i leader del G20 di una certa accelerazione e di una tanto più evidente accumulazione dei rischi nell’economia globale, con la promessa che la Cina porterà avanti un nuovo ciclo di riforme e apertura, concentrando la maggior parte degli sforzi nella protezione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) e sulle importazioni.

In secondo luogo, il Presidente cinese, notando che sono passati dieci anni da quando è scoppiata la crisi finanziaria globale e da quando è stato convocato il primo vertice del G20, ha spiegato che l’economia globale oggi, pur mantenendo la crescita nel complesso, non è ancora del tutto esente dagli effetti di fondo della crisi: “Noi membri del G20 dobbiamo seguire da vicino la tendenza storica di fondo per tracciare il percorso migliore per il futuro: nella ricerca incessante dell’umanità per lo sviluppo e il progresso, la tendenza verso l’apertura e l’integrazione tra i paesi è inarrestabile nonostante gli alti e bassi dell’economia globale”. 

Innanzitutto, i vecchi driver di crescita andrebbero senz’altro sostituiti, soprattutto in virtù del fatto che vari rischi si stanno rapidamente accumulando. Si può affermare che l’economia mondiale stia affrontando un’importante scelta storica.

Inoltre, la commistione tra un maggior coordinamento e complementarità tra i paesi soddisferanno il bisogno di crescita della produttività e determineranno anche il futuro dei rapporti di produzione; in questo processo, i paesi saranno orientati a diventare sempre di più una comunità con interessi, responsabilità ed un futuro condiviso: la cooperazione win-win, secondo Xi Jinping, è l’unica scelta opinabile che riserva il futuro.

“Affrontare varie sfide, dobbiamo avere un più forte senso di urgenza, essere razionali nell’approccio e guardare oltre l’orizzonte, dobbiamo adempiere alle nostre responsabilità e guidare l’economia globale nella giusta direzione”, è il vademecum che ha esposto il Presidente ai leader venerdì scorso.

Il G20 è nato dall’esigenza della comunità internazionale di mantenere una crescita stabile dell’economia globale. Ricordando questo importante monito, Xi ha affermato che il gruppo dei 20 ha messo insieme le difficoltà, ha spostato l’economia globale fuori dalla recessione e l’ha riportata alle tracce della ripresa e della crescita rispetto allo scorso decennio: “Dieci anni dopo, lavoriamo con lo stesso coraggio e la stessa visione strategica e assicuriamo che l’economia globale cresca sulla strada giusta”, ha detto, proponendo al vertice una proposta in quattro punti.

In primo luogo, il leader cinese ha invitato i membri del G20 a impegnarsi per l’apertura e la cooperazione e sostenere il sistema commerciale multilaterale.

La Cina appoggia la necessaria riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio e ritiene che sia fondamentale sostenere i valori fondamentali dell’OMC e i principi fondamentali come l’apertura, l’inclusione e la non discriminazione e assicurare sia gli interessi di sviluppo che lo spazio politico dei paesi in via di sviluppo. Durante il processo, tutte le parti devono condurre un’ampia consultazione per ottenere progressi graduali.

In secondo luogo, Xi Jinping ha esortato il G20 a stringere una forte partnership e ad intensificare il coordinamento delle macro-politiche. Tutte le parti coinvolte dovrebbero utilizzare i tre strumenti delle politiche fiscali e monetarie e le riforme strutturali in modo olistico per garantire una crescita forte, equilibrata, sostenibile e inclusiva dell’economia globale. Le economie sviluppate, nell’adottare politiche monetarie e fiscali, dovrebbero prestare maggiore attenzione e lavorare per minimizzare l’impatto che tali politiche possono esercitare sui mercati emergenti e sulle economie in via di sviluppo. Il sistema monetario internazionale dovrebbe poi diventare più diversificato e la rete di sicurezza finanziaria globale dovrebbe continuare a essere rafforzata.

In terzo luogo, il G20 dovrebbe mantenere l’impegno per l’innovazione e creare un nuovo slancio per la crescita. Xi Jinping ha invitato il gruppo a incoraggiare l’innovazione e a sfruttare il ruolo dell’economia digitale nella crescita dell’economia reale: “Dobbiamo fare attenzione ai rischi e alle sfide derivanti dall’applicazione di nuove tecnologie e rafforzare il quadro giuridico e normativo”, ha detto, aggiungendo che sono necessari ulteriori sforzi per promuovere l’istruzione e la formazione professionale. “Dovremmo dare la priorità al conseguimento dello sviluppo sfruttando appieno il nostro potenziale di innovazione e, allo stesso tempo, dobbiamo anche tenere le nostre porte aperte e incoraggiare la diffusione di nuove tecnologie e conoscenze affinché l’innovazione possa avvantaggiare più paesi e popoli”, così ha chiuso il Presidente.

Per adattarsi meglio e guidare l’innovazione tecnologica, ha inoltre proposto che il G20 svolga uno studio approfondito sull’applicazione e l’impatto delle nuove tecnologie su una base prioritaria per esplorare nuove idee e nuovi modi di cooperare in questo settore.

In quarto luogo, Xi ha esortato il G20 a rimanere impegnato nella cooperazione vantaggiosa per promuovere uno sviluppo globale inclusivo: “Dobbiamo continuare a seguire una filosofia di sviluppo incentrata sulle persone e adoperarci per fornire un senso di appagamento, felicità e sicurezza al nostro popolo”. Ha poi incoraggiato i membri del G20 nel continuare a dare la priorità allo sviluppo nel coordinamento globale delle macro-politiche, a mettere in pratica l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e a fornire un forte sostegno al lavoro nell’ambito dell’ONU.

Incentivando il gruppo a proteggere gli interessi dello sviluppo e lo spazio dei paesi in via di sviluppo, Xi Jinping ha detto che il G20 dovrebbe anche continuare a sostenere lo sviluppo dell’Africa, aiutandola a sostenere il suo sistema di infrastrutture e promuovendo la nuova industrializzazione.

Notando che quest’anno ricorre il 40° anniversario della riforma e apertura della Cina, Xi ha ricordato che negli ultimi 40 anni, con il sostegno della comunità internazionale, il popolo cinese ha compiuto dei grandi passi in avanti con perseveranza e raggiunto dei risultati storici nello sviluppo del paese.

La Cina deve i suoi progressi principalmente alla riforma e all’apertura e continuerà a progredire su questa strada, ha detto Xi Jinping ai leader del G20, impegnandosi ad approfondire la riforma orientata al mercato, proteggere i diritti di proprietà ed i diritti di proprietà intellettuale, incoraggiare la concorrenza leale ed espandere le importazioni. La Cina continuerà inoltre a migliorare il proprio ambiente imprenditoriale e spera che tutti i paesi lavorino insieme per un ambiente economico internazionale libero, aperto, inclusivo e ordinato.

Il Presidente cinese ha definito inoltre, quello con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un “incontro di grande successo”. 

I due sono riusciti a raggiungere un consenso molto importante, accettando di non imporre nuove tariffe aggiuntive sui dazi e di instaurare una collaborazione commerciale win – win, improntata allo spirito del muto rispetto, dell’uguaglianza e del beneficio reciproco. Sembrerebbe che, ormai, le relazioni instauratesi tra gli Stati Uniti e la Cina siano in linea con gli interessi fondamentali dei due popoli e le aspettative generali della comunità internazionale.

Con la chiusura del G20 non termineranno gli impegni di Xi Jinping. L’Argentina è soltanto la seconda tappa del viaggio del Presidente, un viaggio lo vedrà impegnato in Europa e America Latina dal 27 novembre al 5 dicembre, che comprenderà anche visite di Stato a Panama e in Portogallo.

Il Vertice del G20 è visto come un potente simbolo della globalizzazione ed ha svolto un ruolo indispensabile nell’affrontare le crisi finanziarie e nel promuovere la ripresa dell’economia mondiale dal 2008. Sebbene le politiche e le richieste economiche varino tra i paesi, il summit è ancora la principale piattaforma globale per i negoziati e le discussioni contemporanee. 

Jorge Faurie, ministro degli affari esteri e culto argentino, ha definito il gruppo un prezioso meccanismo di dialogo attraverso il quale le nazioni cercano soluzioni a problemi globali. Faurie, ha anche ribadito che l’Argentina sostiene il commercio multilaterale e che, come paese ospite dell’ultimo G20, l’Argentina farà del suo meglio per promuovere lo sviluppo comune.

Nel frattempo, il mondo si aspetta un coacervo di idee più proficue dalla Cina al G20 di quest’anno, complice il fatto che negli ultimi 10 anni, la Cina si è evoluta da partecipante al G20 a leader del G20. Il paese ha anche aggiustato le politiche macro, riformando il sistema finanziario internazionale e restringendo la divisione Nord-Sud.

 

Giulia Guastella

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