Africa: le sorti del partenariato con l’Unione europea


Africa: le sorti del partenariato con l’Unione europea

In vista del vertice tra Unione europea e Unione africana previsto per il 28 e 29 novembre 2017 ad Abidjan, in Costa d’Avorio, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini ha ribadito, mediante una nuova comunicazione al Consiglio e al Parlamento europeo, l’importanza di un partenariato strategico tra le due Unioni, per “offrire ai giovani un futuro più sicuro e pacifico”[1].

Proprio la “giovinezza”, tema prioritario sia per l’Europa che per l’Africa, sarà la questione centrale del Summit di novembre. A questo evento verrà dato ampio spazio al dibattito sulla creazione di nuovi e più efficienti posti di lavoro, grazie anche ai molteplici investimenti esterni proposti dalla Commissione Europea nel settembre 2016 per incoraggiare gli investimenti sul territorio africano.

La comunicazione presentata dalla Mogherini è frutto di numerosi incontri che si sono avuti tra le rappresentanze di Unione europea e Africa, le quali hanno stretto rapporti collaborativi già nel 2000 con l’accordo di Cotonou. Nello specifico, questo accordo costituisce la base dei rapporti tra l’Unione europea e settantanove paesi situati in Africa[2], nei Caraibi e nel Pacifico (ACP), con obiettivi quali la riduzione e la conseguente eliminazione della povertà, il sostenimento dello sviluppo economico, culturale e sociale, e la progressiva integrazione dell’economia africana in quella globale.

Inoltre, l’Unione europea, secondo quanto sancito nel suddetto accordo e nella strategia congiunta Africa-UE[3], si adopera attivamente nella promozione della pace e della sicurezza in Africa, e “intrattiene con l’Unione africana dialoghi politici su diversi aspetti, anche nell’ambito della democrazia e dei diritti umani”[4]. L’accordo di Cotonou è stato firmato il 23 giugno 2000 con validità pari a vent’anni.

In vista della conclusione del succitato accordo, nel novembre 2016 il Consiglio ha portato avanti una discussione sulla natura e la struttura delle relazioni tra l’Unione europea e i paesi dell’ACP in relazione al periodo post scadenza dell’accordo di Cotonou prevista nel febbraio 2020.

La discussione è stata avviata in seguito ad una comunicazione dell’Alto rappresentante in accordo con la Commissione europea, adottata il 22 novembre 2016, che coglie spunto dalla conclusione dell’attuale accordo per stabilire una cooperazione futura più moderna e adatta ai cambiamenti globali[5],  e che incentra la sua attenzione sulla struttura e la natura di un possibile nuovo accordo, e al suo ambito di applicazione geografico.

Un accento particolare è posto sul processo decisionale e attuativo a livello regionale e sulle future relazioni tra i territori aderenti all’accordo di Cotonou e le regioni vicine non ancora appartenenti all’ACP, ma che “giocano un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea”[6].

Assemblée conjointe parlementaire UE-ACP

Al fine di rinforzare la cooperazione tra Unione europea e Africa, l’Alto rappresentante Federica Mogherini, insieme al Commissario per la cooperazione e lo sviluppo internazionali Neven Mimica, ha concluso nel marzo 2017 una visita ufficiale ad Addis Abeba (Etiopia), dove i due rappresentanti dell’Unione europea hanno incontrato il nuovo leader della commissione dell’Unione africana Moussa Faki Mahamat. In tale occasione la Mogherini ha ribadito nuovamente che il 2017 “will be a defining year for the partnership between Europe and Africa”[7], e ha gettato le basi della futura relazione tra i due continenti.

Questo incontro ha dato i suoi frutti con un’ulteriore comunicazione relativa al 04 Maggio 2017 indirizzata al Consiglio e Parlamento europeo. Quest’ultima proposta delinea tre obiettivi chiave per far fronte a una serie di sfide globali e regionali comuni alle due Unioni quali, oltre ad una più intensa cooperazione e uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo in Africa, già citati precedentemente, anche una più efficace sicurezza e lotta contro le minacce transnazionali.

 

Perché è importante rinnovare questa cooperazione?

L’Unione europea è il partner più vicino e il maggiore investitore dell’Africa, nonché il migliore garante della sicurezza e importante fonte di aiuti pubblici sul suolo africano. I rapporti che legano i due territori sono molteplici e questi rendono necessaria una partnership tra le due Unioni, regolata da un accordo scritto che funga da intermediario tra le due parti. È nel loro mutuo interesse affrontare insieme le sfide presenti a livello locale e globale.

È chiaro che numerosi sono i punti che verranno discussi al Summit di novembre, ma l’impegno e le modifiche poste in essere per migliorare le condizioni di vita e la coesione tra i due territori fanno ben sperare in una salda e duratura cooperazione.

Alessia Reale

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Ansa.it, Ue-Africa: piano Bruxelles per rafforzare partnership, http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/05/04/ue-africa-piano-bruxelles-per-rafforzare-partnership_3e1e752e-3f5e-48a9-a535-ab99c6f09d13.html, al 08/05/2017.

Consiglio europeo, Consiglio dell’Unione europea, Accordo di Cotonou, http://www.consilium.europa.eu/it/policies/cotonou-agreement/, al 10/05/2017.

European Commission – Fact sheet, Questions and Answers: A renewed impetus of the Africa-EU Partnership, http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-17-1202_en.htm, al 10/05/2017.

European Commission –  Press release, EU reinforces cooperation with African Union and announces new peace building support of €120 million, http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-646_en.htm, al 10/05/2017.

European Union External Action, EU unveils External Investment Plan to boost investment in Africa and the EU’s Neighbourhood, https://eeas.europa.eu/headquarters/headquarters-homepage/9799/eu-unveils-external-investment-plan-boost-investment-africa-and-eus-neighbourhood_en, al 09/05/2017.

Mogherini Federica, Joint communication to the European Parliament and the Council. A renewed partnership with the countries of Africa, the Caribbean and the Pacific, Strasburgo, 2016.

Mogherini Federica, Joint communication to the European Parliament and the Council. For a renewed impetus of the Africa-EU Partnership, Bruxelles, 2017.

Commissione europea:  Rappresentanza in Italia, L’UE propone un partenariato rafforzato con l’Africa per un futuro di pace e sicurezza e la creazione di posti di lavoro per i giovani, https://ec.europa.eu/italy/news/20170504_partenariato_ue_africa_it, al 10/05/2017.

Valerie Ramet, Note sintetiche sull’Europa. Africa, in “Parlamento europeo”, http://www.europarl.europa.eu/atyourservice/it/displayFtu.html?ftuId=FTU_6.6.5.html, al 10/05/2017.

Note:

[1] Ansa.it, Ue-Africa: piano Bruxelles per rafforzare partnership, http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/05/04/ue-africa-piano-bruxelles-per-rafforzare-partnership_3e1e752e-3f5e-48a9-a535-ab99c6f09d13.html, al 08/05/2017.

[2] Non fanno parte dell’accordo di Cotonou i territori africani di Sahara occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto e Sudan del Sud.

 

[3] Adottata dai leader europei e africani nel corso del secondo vertice UE-Africa tenutosi a Lisbona nel 2007, si pone l’obiettivo di un partenariato politico rafforzato e una maggiore cooperazione a tutti i livelli.

 

[4] Valerie Ramet, Note sintetiche dell’Unione europea: Africa, in “Parlamento europeo”, http://www.europarl.europa.eu/atyourservice/it/displayFtu.html?ftuId=FTU_6.6.5.html, al 10/05/2017.

[5] Mogherini Federica, Joint communication to the European Parliament and the Council. A renewed partnership with the countries of Africa, the Caribbean and the Pacific, 2016, p. 4.

 

[6] Mogherini Federica, Joint communication to the European Parliament and the Council: a  renewed partnership with the countries of Africa, the Caribbean and the Pacific, 2016, p. 4.

[7] European Commission – Press release, EU reinforces cooperation with African Union and announces new peace building support of €120 million, http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-646_en.htm, al 10/05/2017.

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